domenica 13 novembre 2016

Libro - Confine di Stato di Simone Sarasso




James Ellroy è senza dubbio il più grande scrittore vivente di romanzi noir. Basta citare la tetralogia di Los Angeles e soprattutto la trilogia americana, in cui Ellroy racconta, a modo suo, la storia degli Stati Uniti (quella ufficiale e non) dalla fine degli anni Cinquanta al Watergate del 1974.
Simone Sarasso è, invece, l’autore capace di trovare una via italiana al noir di fattura americana e lo fa con Confine di Stato, suo romanzo d’esordio e primo capitolo di una trilogia che raccontera storia e segreti d’Italia dal dopoguerra fino a Tangentopoli.
Parte tutto dal 1953, dal cadavere di Ester Conti, giovane della Roma “bene”, ritrovata senza vita sul lungomare di Tor Vajanica. L’omicidio di Ester Conti, che poi sarebbe il celebre caso Montesi che scaldò le cronache dell’epoca e coinvolse diversi esponenti della politica, segna la fine dell’innocenza del nostro Paese.
Stacco.
27 ottobre 1962. Un aereo in volo tra Catania e Linate precipita nei pressi di Acquagrama. Tra le vittime c’è Fabio Riviera, presidente dell’Ente Petrolifero Statale, personaggio scomodo per gli interessi delle Sette Sorelle. No, Enrico Mattei non può essere dimenticato.
Stacco.
12 dicembre 1969, Una bomba esplode all’interno della Banca Nazionale dell’Agricoltura in Piazza Fontana a Milano. 17 morti.
Stacco.
Il 14 settembre 1972, l’Editore Comunista, volto noto della cultura italiana esplode insieme a un traliccio dell’alta tensione nei pressi di Segrate. Giangiacomo Feltrinelli, questo è il suo nome.
Sarasso si dimostra splendido narratore, costruisce personaggi di finzione per collegare, in maniera tutt’altro che inverosimile, questi terribili eventi che hanno fatto la storia del nostro Paese. Un ritmo incalzante, una sequenza di scene e di voci che rendono il racconto un romanzo polifonico, uno straordinario veicolo di immersione totale nell’epoca e nei fatti raccontati. Sarasso è uno scrittore cinematografico e farcisce il proprio linguaggio di sfumature rubate al fumetto e al romanzo pulp: è un Tarantino della pagina, uno scrittore che ruba a destra e a sinistra, ma sempre con rispetto e consapevolezza. Uno scrittore fresco, e francamente ce ne era proprio bisogno.

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