venerdì 4 novembre 2016

Film - A proposito di Schmidt (2002) di Alexander Payne



Dopo una vita passata in una compagnia di assicurazioni di Omaha, nel Nebraska, Warren Schmidt (Jack Nicholson) viene mandato in pensione e sostituito da un giovane laureato in economia. Dopo poco, l’ingombrante e inseparabile moglie muore per un embolo. A 66 anni, infelice e angosciato per il futuro che lo aspetta, Schmidt decide di raggiungere in camper la figlia che vive a Denver, per cercare di impedire le sue nozze con Randall, venditore di materassi ad acqua, ritenuto poco più che un idiota.
In A proposito di Schmidt si intrecciano due motivi ricorrenti: c’è il tema delle dinamiche relazionali, dei rapporti famigliari, dei conflitti generazionali che Payne costruisce con una commedia (amara) sull’odio bonario che Schmidt prova e ha sempre provato per la moglie, sul difficile legame con la figlia Jeannie, il suo fidanzato e soprattutto la sua squinternata famiglia.
C’è poi il tema (e qui non si sorride più) del fallimento: Schmidt è il ritratto di un uomo che a 66 anni si accorge di essere stato sposato (e infelice) per 42 anni con una donna mal sopportata; realizza di non avere peso nella vita e nelle decisioni che contano della figlia; persino in ambito lavorativo si rende conto di non essere indispensabile, ma sostituibile dal primo giovanotto laureato.
A proposito di Schmidt è così un viaggio senza riscatto, un cinico e spietato sguardo sulla società di oggi che non vede più le relazioni interpersonali un bene indispensabile.

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