sabato 11 marzo 2017

Film - The Accountant (2016) di Gavin O'Connor



Christian Wolff (Ben Affleck) è un genio della matematica e dei numeri a cui da bambino hanno diagnosticato la sindrome di Asperger. Grazie alle sue doti, Christian, tiene la contabilità di alcune organizzazioni criminali e viene assoldato dalla Living Robotics su richiesta di una contabile che ha trovato dei buchi nei bilanci della società. Sulle sue tracce di Christian però c’è il Dipartimento del Tesoro, che lo conosce come “il Contabile”.
Il Contabile, genio autistico esperto pure nelle arti marziali e nell’uso delle armi, è una specie di supereroe interpretato egregiamente da Ben Affleck, la cui celeberrima inespressività per una volta risulta confacente al personaggio. Diretto da Gavin O’Connor, The Accountant è un intricato thriller ipercinetico che fonde (e confonde) azione, sparatorie e combattimenti alla matematica più inaccessibile per un pubblico generalista. È un film denso, zeppo di movimenti, azioni e dialoghi, una dura prova per il pubblico, ma anche per il regista che riesce nell’intento di regalare allo spettatore due ore abbondanti di intrattenimento e adrenalina.
Per carità, siamo nel territorio dell’action e quello che conta davvero sono le sparatorie, i morti e le botte: O’Connor si dimostra abile nel limitare l’uso della computer grafica e soprattutto nel limitare lo show nella sua accezione più trash; The Accountant è, da questo punto di vista, un film che si prende seriamente e già nelle prime sequenze si scrolla di dosso quel velo farsesco provocato da una sceneggiatura non altezza. Sì perché, lo screenplay di Bill Dubuque, per quanto ambizioso, dimostra tutti i suoi limiti nell’eccessiva complessità della trama, ma soprattutto nel tratteggio delle caratteristiche del Contabile stesso. Il suo autismo, più che perdita del contatto con la realtà e costruzione di una vita interiore, in The Accountant assomiglia molto a un superpotere che trasforma Christian Wolff in un eroe, capace di complicatissimi calcoli, ma anche di utilizzare armi e sgominare bande di criminali. È un difetto piuttosto grosso che comunque non impedisce allo spettatore di godersi una pellicola che poteva essere ottima, e che invece si limita a essere accettabile.

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