Il road movie è un film il cui svolgimento avviene attraverso un
viaggio che può essere in automobile, a piedi, in pullman, in camper, ecc.
Il road movie nasce ovviamente in
America, figlio di romanzi come Sulla
strada di Kerouac e Furore di
John Steinbeck. Il mito del viaggio come mezzo di esplorazione interiore e
esteriore nasce proprio negli Stati Uniti, che poi, come per molti altri rami e
prodotti della cultura pop, senza esitazioni lo hanno esportato un po’ in tutto
il mondo. Il road movie più celebre,
che però noi abbiamo escluso dalla top 7, è Easy Rider, film manifesto per un’intera generazione.
Il road movie nel tempo si è sviluppato, e da semplice filone è
diventato genere vero e proprio soprattutto per il numero di film a tema
prodotti. Come sempre selezionarne solo sette non è stato facile. Anzi, è stato
un vero e proprio gioco al massacro.
7 – Into the Wild – Nelle terre
selvagge (2007) di Sean Penn. Tratto dall’omonimo
libro di Jon Krakauer, Into the Wild
racconta la vera storia di Christopher McCandless, che tra il 1990 e il 1992
vagabondò per gli Stati Uniti alla ricerca della libertà assoluta, trovando
però la morte nei boschi dell’Alaska. Into
the Wild è un film toccante, impeccabile per i paesaggi, la fotografia e la
colonna di Eddie Vedder.
6 – Nebraska (2013) di Alexander Payne. Woody Grant è un vecchio padre
di famiglia alcolizzato che crede di aver vinto un milione di dollari grazie a
un concorso. Vive in Montana, ma il premio va ritirato in Nebraska; decide così
di mettersi in viaggio. Nel tentativo di dissuaderlo, il figlio finirà per andare
con lui. Le commedie di Alexander Payne hanno sempre un fondo di tristezza che
in Nebraska è rispecchiato dal bianco
e nero del film e dai lunghi silenzi. Bellissimo.
5 – Little Miss Sunshine (2006) di Jonathan e Valerie Faris. La stramba
famiglia Hoover vive a Albuquerque, in New Mexico. Il padre Richard tiene
conferenze deserte sui segreti per raggiungere il successo, la madre Sheryl è
una donna indaffarata e disponibile che spera nel successo del marito. Il
figlio Frank ha tentato il suicidio e ha fatto il voto del silenzio che
scioglierà solo se entrerà nell’accademia aeronautica, mentre la figlia Olive è
una bambina di sette anni il cui sogno è partecipare a Miss America. Infine c’è
nonno Edwin, vecchio con problemi di droga e nostalgico dei suoi anni di
sregolatezza. A bordo di un Volkswagen T2, l’eccentrica famiglia raggiungerà la
California per accompagnare la piccola Olive a un concorso di bellezza.
Ovviamente tra un milioni di guai.
4 – In viaggio con Pippo (1995) di Kevin Lima. Alla fine dell’anno
scolastico, Pippo ha deciso di partire per andare a pescare, portandosi dietro
il figlio adolescente Max, che in realtà lo disprezza e lo segue malvolentieri.
Tra le intenzioni del papà ci sarebbe quella di avvicinarsi al figliolo,
vivendo “una grande vacanza da ricordare”. Max, però, nella testa a solo la
popstar Powerline e la dolce Roxanne, che poco prima della sua partenza gli
aveva concesso un appuntamento. Come potrà rimediare il giovane Max? In viaggio con Pippo è un capolavoro d’animazione.
Un film immortale per grandi e piccini.
3 – National Lampoon’s Vacation
(1983) di Harold Ramis. Lo strampalato
Clark Grsiwold decide di portare la famiglia al parco dei divertimenti di
Walley World, nel sud della California. A bordo di una Wagon Queen Family
Truckster, un’improbabile giardinetta, la famiglia parte a Chicago. Il viaggio
sarà però pieno di imprevisti. National
Lampoon’s Vacation è il film che ha aperto la saga della famiglia Grsiwold
capitata dal mitologico Chevy Chase. Pura comicità anni Ottanta per questo cult
abbastanza sconosciuto qui in Italia.
2 – Tre uomini e una gamba (1997) di Aldo, Giovanni e Giacomo. Non
poteva mancare. Più di Marrakesh Express
o Il sorpasso, il road movie italiano per eccellenza è
quello del trio comico. Una serie di gag leggendarie. Probabilmente l’abbiamo
visto tutti almeno cento volte e ogni volta abbiamo riso come fosse la prima.
Film mitologico.
1 – Una storia vera (1999) di David Lynch. Una storia vera si basa su un fatto realmente accaduto e racconta
la storia di Alvin Straight, un contadino dell'Iowa che nel 1994, a 73 anni di età,
intraprese un lungo viaggio a bordo di un trattorino tosaerba
per andare a trovare il fratello reduce da un infarto. Straight coprì in 6
settimane la distanza di 240 miglia (386 chilometri circa), viaggiando a 5
miglia all'ora (8 km/h). Alvin Straight è interpretato da Richard
Farnsworth, all’epoca malato di cancro e visibilmente sofferente. Farnsworth
per sfuggire alla malattia, si suicidò pochi mesi dopo l’uscita del film. Una storia vera è un film anomalo nella
filmografia di David Lynch. È comunque un film da 10 e lode, triste, ma con un
fondo di speranza.