Nathan Zuckerman è uno scrittore
che ha appena pubblicato un libro, Carnovsky,
che ha riscosso un enorme successo negli Stati Uniti tanto da fargli fruttare
un milione di dollari. La vita di Zuckerman però è sconvolta dalla gente che lo
ferma per strada, che gli scrive e che lo minaccia al telefono. Dai passanti
che gli chiedono pareri, consigli e dai giornali scandalistici in cerca di scoop
succulenti. Non manca neppure il confronto con la famiglia, tanto diversa e
normale. E mentre cerca di mostrarsi persona integerrima e responsabile, sempre
più persone cominciano a scambiarlo per il protagonista del suo romanzo, un
uomo che fa i conti con la propria vita sessuale.
Zuckerman scatenato è stato scritto da Philip Roth nel 1981. È il
secondo romanzo in cui appare Nathan Zuckerman, alter ego (ma forse no) dello
scrittore. Philip Roth ambienta il suo racconto nel 1969, in un’America scossa
dal Vietnam, dagli assassini di Martin Luther King e Robert Kennedy. È in
questo clima di incertezza che esplode la paranoia di una popolazione che ha
bisogno di avvinghiarsi a qualcosa, a qualcuno. È un Paese che ingolla quiz
televisivi in sequenza e che si perde in una fanatismo perverso.
Zuckerman scatenato racconta le difficoltà che incontra uno
scrittore nel dover sempre scindere la finzione dall’autobiografia, una
difficoltà che Roth stesso ha incontrato con l’uscita di Lamento di Portnoy, romanzo ritenuto scandaloso dall’opinione
pubblica e considerato una sorta di racconto autobiografico di Roth.
Nella sua satira sociale, però,
Roth non si limita a un semplice didascalismo. In un intreccio fra presente e
passato, fra infanzia e età adulta di Zuckerman, fra Newark e New York (e sì,
forse, fra realtà e finzione) Roth si lascia andare a discorsi di critica
letteraria, non rinuncia a commentare la condizione degli ebrei in America
negli anni Cinquanta e soprattutto mette a nudo il suo rapporto con i genitori
e con il fratello.
Zuckerman scatenato è un romanzo breve, ma decisamente
impegnativo. Philip Roth, le cui frasi sono pennellate di eleganza sopraffina,
rimane scrittore inarrivabile, probabilmente impossibile da capire fino in
fondo a noi comuni mortali.