Gerry (Ben Mendelsohn) è uno
sfortunato giocatore di poker in gravi condizioni economiche, che in qualche
modo riesce a convincere il giocatore più giovane Curtis (Ryan Reynolds) a unirsi
a lui in un viaggio attraverso Iowa, Mississippi, Arkansas e Tennessee. I due
cercheranno in tutti i modi di recuperare i soldi persi in passato e di
migliorare le proprie vite.
In quanto a soggetto, Mississippi Grind non si distingue certo
per fantasia. Il giocatore di poker talentuoso e dall’animo puro, ma
perseguitato dai fantasmi della sfortuna non è una novità nel cinema americano
(Si può citare solo per fare un esempio Le
regole del gioco di Curtis Hanson). Mississippi
Grind, scritto e diretto dalla coppia formata da Ryan Fleck e Anna Boden
riesce comunque a risultare un film godibile spostando l’attenzione dal gioco d’azzardo
(fatto di poker, blackjack, dadi, roulette e scommesse alle corse dei cavalli)
all’ambientazione e soprattutto allo spessore dei personaggi. Scorci di
Memphis, di Little Rock e soprattutto di New Orleans, con il suo Quartiere
Francese e le balconate in ghisa, accompagnano i protagonisti che si
barcamenano tra un’avventura e l’altra come richiesto dalle regole del road movie classico. Mississippi Grind racconta soprattutto
la storia di Gerry, uomo onesto che ha fallito come marito, come padre e come
giocatore. Tramite ambientazioni e colonna sonora (in questo il film ricorda
molto Black Snake Moan), Mississippi Grind mette in luce l’altra
faccia della medaglia del classico american
dream che molto spesso il cinema di Hollywood si diverte a creare e poi
smontare. Gerry infatti, volenteroso di riscatto, si perde in un’incontrollabile
dipendenza dal gioco. Una grave ludopatia che lo tiene ancorato sul fondo del
baratro senza dargli via di scampo.
L’amarezza del suo volto,
accompagnata dall’ironia dello scanzonato compagno di viaggio Curtis ricordano
(e non poco) il Paul Giamatti e il Thomas Haden Church di Sideways – In viaggio con Jack, film del 2007 di Alexander Payne, regista
che della commedia drammatica capace di rappresentare i vizi della società
contemporanea ne ha fatto un marchio di fabbrica. Mississippi Grind appartiene a questo universo filmico: come una
ballata di Hank Williams o Woody Guthrie, La pellicola racconta la vita di
personaggi da provincia americana, uniti e animati da speranza e solidarietà.