Il 5 aprile 2013, durante la
maratona di Boston, un ordigno artigianale, ricavato con una pentola a
pressione, esplode uccidendo tre persone. Nei quattro giorni seguenti all’attentato
terroristico, la città di Boston si impegna in una spietata caccia all’uomo che
si concluderà con la cattura degli attentatori.
Attraverso gli occhi del sergente
Tommy Saunders (Mark Wahlberg), unico personaggio di finzione inserito nella
sceneggiatura con lo scopo di rappresentare lo sguardo del pubblico, Boston - Caccia all'uomo è la costruzione fedele e
accurata del dramma e della paura vissuta dalla città di Boston in quelle ore e
in quei giorni.
Dopo The Lone Survivor in cui si raccontava la vicenda del Navy SEAL
Marcus Luttrell, e dopo Deepwater –
Inferno sull’oceano in cui veniva ricostruito il disastro della piattaforma
petrolifera Deepwater Horizon, con Boston Peter Berg dimostra di voler continuare un personalissimo percorso
cinematografico basato sulla ricostruzione di storie e fatti della recentissima
cronaca statunitense.
Boston - Caccia all'uomo è un perfetto esempio di instant movie che esce nelle sale solo
tre anni dopo i fatti di Boston, ma dimostra comunque di essere un prodotto che
cerca di analizzare nel profondo gli avvenimenti, senza trascurare alcun
personaggio della vicenda. Le indagini che si trasformano velocemente in una
caccia serrata agli attentatori è trasformata dal regista in un ottimo thriller
d’azione in cui però i personaggi non sono appiattiti per favorire quella
tensione e quel pathos che il genere richiederebbe. Lo spessore umano è basato
su un forte patriottismo, già richiamato dal titolo, che è presente per tutta
la durata del film e che mette in risalto, per l’ennesima volta al cinema,
quello spirito americano e quell’amore per la patria che l’America, per tutto
il Novecento, ha voluto esportare in tutto il mondo occidentale contaminando
ogni piega della cultura pop.
Il nome della festività “Patriots’
Day”, giorno che vuole ricordare la battaglia di Lexington del 1775 e l’inizio
della guerra di indipendenza americana, diventa con il film di Berg, la
celebrazione di quegli eroi che persero la vita quel 5 aprile del 2013 e l’elogio
di tutta la città di Boston che nei giorni seguenti si unì nella ricerca e
nella cattura dei criminali, nel nome del senso civico, dell’orgoglio nazionale
e dell’amore per la propria bandiera.