È il 1959. Il venditore di
frullatori Ray Kroc (Michael Keaton) arriva in California dall’Illinois per
motivi di lavoro. Qui conosce i fratelli McDonald, proprietari di un fast food.
Kroc, colpito dall’efficienza e dall’applicazione dei metodi della catena di
montaggio alla cucina, si propone di entrare in società con i fratelli, con l’obiettivo
di creare un vasto impero basato sul franchising. In poco tempo riuscirà ad
acquisire il controllo totale della società e a comprare dai due fratelli il
marchio con cui diventerà celebre in tutto il mondo: McDonald’s
Era il 2004 e Super Size Me, documentario di Morgan
Spurlock, scuoteva il pubblico americano con la sua critica feroce nei
confronti del cibo spazzatura, responsabile dell’altissimo tasso di obesità nella
popolazione. Nel 2006 il regista Richard Linklater realizzava Fast Food Nation, pellicola di finzione
che mostrava il lato oscuro delle catene di fast food statunitensi.
A più di dieci anni di distanza,
obesità e cibo spazzatura rimangono temi di attualità per la società americana
e occidentale, ma per nulla affrontati da The
Founder, pellicola diretta da John Lee Hancock.
The Founder,
racconta la frustrazione di un uomo, Ray Kroc, capace di costruire con la
propria perseveranza e lungimiranza un impero mondiale da miliardi di dollari.
Ray Kroc è il simbolo del self-made man,
il modello del sogno americano, quello propinato dalle televisioni e venduto dalle
campagne elettorali. The Founder è il
chiaro esempio di come l’America, ancora una volta torni a sottolineare con il
medium cinematografico la libertà d’iniziativa economica su cui è fondata.
Possono essere gli anni Cinquanta
o gli anni Duemila, ma i cardini della nazione rimangono immutati. Make money: fai i soldi e arriva prima
degli altri. Ecco allora che Ray Kroc, la cui avidità ha il volto di uno spettacolare
Michael Keaton (snobbato dall’Academy in favore di un comune Ryan Gosling),
appare essere un Mark Zuckerberg ante
litteram, mentre i fratelli McDonald, scippati della propria creazione,
assomigliano molto ai fratelli Winklevoss di The Social Network. Il film di David Fincher del 2010 e The Founder sono la dimostrazione
lampante di come il tempo passa e le tecnologie si sviluppano, ma le idee
fondative di una nazione restano in piedi immutabili e immarcescibili, onnipotenti
almeno tanto quanto il dio denaro.